La storia della nascita dell’IN.SAR. si inserisce nel contesto economico-produttivo del periodo a cavallo tra gli anni ‘70 e ‘80.
Molte imprese, nazionali e multinazionali, che avevano in precedenza investito in attività produttive nel territorio sardo, iniziarono a dismettere, in parte a seguito delle congiunture economiche non favorevoli di quel periodo -la crisi del comparto chimico e “la guerra della chimica”- in parte per rivolgersi verso mercati dove il costo del lavoro risultava più conveniente.
Questa situazione determinò un considerevole numero di esuberi, nell’ordine di alcune migliaia ed il problema di ricollocare al lavoro queste persone.
Uno degli obiettivi fondamentali della costituzione dell’IN.SAR. è stato proprio quello di creare un’apposita Società in grado di occuparsi di questi ricollocamenti.
1981 - 1995 L’avvio e le esperienze di riconversione dei cassintegrati
Nel dicembre 1981 IN.SAR. viene costituita con la finalità di realizzazione del programma di rioccupazione dei lavoratori provenienti dal Gruppo SIR e posti in Cassa Integrazione. La realtà in cui la Società è chiamata ad operare non è facile; il contesto locale è caratterizzato da difficoltà ambientali e strutturali che incidono pesantemente sul sistema produttivo della Sardegna. In questo contesto la Società realizza importanti studi per l’utilizzo di risorse economiche e concrete proposte d’investimento sulla base dei quali vengono poi redatti piani di fattibilità in collaborazione con gli imprenditori locali.
Contemporaneamente l’IN.SAR., attraverso specifici progetti formativi, si dedica al compito di riqualificare professionalmente i lavoratori cassaintegrati.
Agli inizi degli anni ’90 avvengono i primi mutamenti normativi nell’ambito delle politiche del lavoro e con l’approvazione della legge 223/91 si introducono innovazioni sostanziali in materia di cassa integrazione e mercato del lavoro. Nel 1994 nell’ambito della legge 402 recante provvedimenti urgenti per lo sviluppo economico e sociale della Sardegna, con l’art. 2, l’IN.SAR. è autorizzata a realizzare iniziative anche a favore dei lavoratori disoccupati.
1996 – 2008 Dagli LSU alle Politiche attive
Nel corso degli anni il tessuto economico e sociale dell’Isola subisce sensibili mutamenti che portano la Società alla scelta di rimodulare la propria attività.
Le azioni di politiche attive del lavoro, tra le quali l’incentivazione di società miste, pongono il punto d’avvio per un momento di confronto reciproco e di trasferimento di metodologie aziendali con diversi enti locali; alla fine degli anni ‘90 l’IN.SAR. è uno strumento di promozione di impresa, e un attuatore di politiche attive del lavoro.
Il D.lgs N. 280 del ’97 designa l’IN.SAR. quale Agenzia di Promozione di Lavoro e di impresa (D.lgs. 280/97); la Società porta a compimento diversi progetti speciali tra cui Parco Progetti: Una rete per lo sviluppo locale; OFF Sardegna; IN-Piano di informatica; Sud Nord Sud; OutTel; ICF; EDA: Employability, Development, Adatability; AIT2; Spinn; Lincs; PARI; ICS: Interventi di Coesione Sociale. Nell’ambito dell’autoimprenditorialità realizza importanti misure di creazione di impresa quali: Interventi di formazione per lo sviluppo imprenditoriale (Mis. 3.10, Az. 1 Por 2000-2006); Pres 1 e 2 programma regionale emersione Sardegna; Legge regionale 37/98 art. 16 (microimprenditorialità), art. 19 (iniziative locali per lo sviluppo e l’occupazione); Now: nuova impresa donna; L. 215/92 (V° e VI° bando).
Con la programmazione regionale 2000-2006, cogliendo una nuova sfida, la Società si approccia al programma Leader Plus e partecipa alle attività dei GAL mettendo a disposizione sedi, strutture tecniche, capacità e risorse umane. In sinergia con altri partner, all’interno della misura “miglioramento e valorizzazione del sistema produttivo locale” del PSL del Gal Mare e Monti porta avanti il progetto di sperimentazione di un nuovo approccio a misura delle micro-imprese del settore rurale , trasferendo competenze in materia di cultura d’impresa, marketing, organizzazione delle risorse umane, miglioramento di processo e di prodotto e di innovazione tecnologica. Con le azioni a favore dei progetti per i percorsi di creazione di impresa l’IN.SAR. ha sempre promosso una cultura del lavoro che partendo dall’autoimprenditorialità ha saputo creare non solo occupazione ma una concreta risposta alla crisi e allo spopolamento di quei territori dove le persone, a questi ultimi fortemente radicate, se incentivate con adeguate misure di sviluppo sono in grado di contrastare la crisi.
Sempre all’interno della programmazione 2000-2006 con la partecipazione ai bandi emanati dall’Assessorato del Lavoro si aggiudica la gestione dei progetti “Piccoli Sussidi”, Progetti di Eccellenza e “Prestito d’onore della Sardegna”, con l’importante ruolo di connettore tra istituzioni pubbliche e sistema privato.
2009 – 2011 “Società in house”
Nel 2011 la Regione Sardegna acquisisce la maggioranza delle quote e IN.SAR. diviene società in house congiunta tra Regione Sardegna e Italia Lavoro (attualmente Anpal Servizi). Nello stesso anno la Regione Sardegna ad IN.SAR. diversi compiti.
2012 – Ad oggi uno strumento al SERVIZIO DELLA REGIONE PER LE POLITICHE DEL LAVORO
IN.SAR. avvia i progetti Promuovidea, Impresa Donna e Prima-Progetti di impresa per i mestieri e l’ambiente. I progetti hanno la finalità di promuovere la cultura e lo sviluppo di progetti di impresa, con l’obiettivo di affrontare e contrastare l’emergenza occupazionale, soprattutto in considerazione della crisi che l’intero sistema economico regionale sta attraversando e dell’importanza che, in tale contesto, assume il sostegno al tessuto imprenditoriale territoriale quale fattore di crescita.
L’IN.SAR. è individuata da Regione Sardegna quale soggetto attuatore delle attività nell’ambito del progetto Chimica Verde a favore di lavoratori e aziende interessati dal processo di riconversione industriale del Polo di Porto Torres, un ruolo che la vede impegnata attivamente nella partecipazione ai tavoli di coordinamento regionale istituito per garantire la governance del progetto.
Con Masterplan supporta la Regione Sardegna nell’attuazione della riforma dei servizi per il lavoro e la definizione di standard regionali uniformi. Nel 2013 è chiamata dalla Regione ad assolvere al ruolo di coordinamento della segreteria tecnico-operativa anche con il compito di monitorare le azioni programmate ed attuate nell’ambito delle politiche attive del lavoro, degli interventi per la competitività e lo sviluppo, delle politiche per le imprese, dello scouting per l’attrazione degli investimenti nell’intero territorio regionale.
Nel proseguo delle attività di gestione dei progetti già in essere è incaricata delle azioni di sistema per la promozione dello strumento contrattuale di Apprendistato qualificante. Nel 2015 avvia il Programma ICO Interventi coordinati per l’occupazione con l’obiettivo di creare nuova occupazione attivando progetti integrati di politiche attive del lavoro.
Con il progetto Eurallumina, all’interno di un più ampio programma regionale previsto nel Piano Sulcis, si occupa di sviluppare azioni formative di riallineamento delle competenze per 320 lavoratori coinvolti dalla crisi e che avevano o stavano ultimando la fase di godimento degli ammortizzatori sociali.
In attuazione della L.R. 34/2016 la Società ha avviato il programma per l’accompagnamento all’esodo dei lavoratori del Parco Geominerario storico e ambientale della Sardegna e favorire la fuoriuscita dal bacino dei lavoratori ex ATI-Ifras mediante diverse tipologie di incentivo volontario.
Attualmente l’IN.SAR. sta portando avanti le attività di assistenza tecnica in qualità di soggetto gestore con funzioni di coordinamento operativo e di assistenza tecnica ai comuni per la misura Cantieri del piano LavoRAS - Programma integrato per sviluppare le opportunità di inserimento lavorativo dei giovani e dei disoccupati sardi.